Padova promuove welfare e diritti

Per la prima volta, a Padova, una ventina tra enti pubblici e privati, del mondo profit e noprofit, hanno lavorato insieme per stilare e adottare un codice di condotta che metta al centro delle proprie attività i bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici e la cura del territorio, promuovendo così un nuovo modello di sviluppo.

 

 

Data
22 Feb 2021
Tempo di lettura
5 min
Welfare

Welfare per lavoratrici e lavoratori

Lo scorso 15 Novembre 2020, Comune di Padova, Università di Padova, Veneto Lavoro, Confederazioni sindacali, associazioni di categoria, ordini professionali, Centro servizi volontariato e altri attori sociali hanno sottoscritto le ““Linee Guida su Welfare Aziendale, territoriale, forme di flessibilità del lavoro e coinvolgimento attivo delle lavoratrici e dei lavoratori””, un documento contenente principi generali e specifici in tema di welfare territoriale e aziendale, oltre che precise e concrete indicazioni sui temi del lavoro agile e di quello flessibile e il coinvolgimento attivo di lavoratori e lavoratrici.

Questo documento è il punto di arrivo di due anni di lavoro del “Tavolo cittadino welfare” costituitosi all’interno della cornice delle "Alleanze territoriali per la famiglia”, progetto promosso e finanziato dalla Regione del Veneto e portato avanti dal Comune di Padova.

Welfare per la città

A partire dal welfare aziendale, inteso come l’insieme delle erogazioni e prestazioni che le aziende possono destinare ai propri dipendenti allo scopo di migliorarne la vita privata e lavorativa, le Linee guida allargano lo sguardo al miglioramento della vita della e nella città.

Nel documento si legge che: "Il lavoro è uno dei temi centrali delle città poiché le sue dinamiche incidono in modo significativo sulla qualità della vita delle persone e delle famiglie, sulla mobilità, sulla concezione degli spazi e dei luoghi e sulle prospettive di sviluppo economico”.

Le politiche in ambito di welfare e di bilanciamento dei tempi di vita e lavoro dunque portano con sé effetti positivi ad ampio raggio, poiché un beneficio per lavoratrici e lavoratori si traduce in un vantaggio anche per i datori di lavoro, con ricadute significative sulla qualità di vita delle singole persone e sulla città nel suo complesso.

Welfare e smart working

Alla luce dell’attuale situazione di emergenza sanitaria e sociale, particolarmente rilevante è lo spazio che le Linee Guida welfare dedicano al lavoro flessibile e al lavoro agile. Vi si trovano utili indicazioni (flessibilità in entrata e uscita, orari a menù, banca delle ore) per rivedere e sistematizzare quelle esperienze di smart working che, essendo partite con urgenza nel nostro Paese, non sempre hanno portato un aumento di benessere, per le lavoratrici in particolare.

Sottoscrivendo le Linee guida le realtà produttive della città si impegnano così a dare corpo a un'organizzazione del lavoro che coniughi i temi dell’efficacia e dell’efficienza con quello dell'impatto sociale del lavoro sulle persone, le loro famiglie e sul territorio in cui vivono.

Linee guida Welfare Aziendale e Territoriale