Lotta alla povertà e all’emarginazione

Al Comune di Padova un finanziamento per l’inclusione e l’integrazione di bambine e bambini e adolescenti Rom, Sinti e Caminanti

Di cosa si tratta

Con Decreto Direttoriale n. 24 del 5 febbraio 2024 è stato approvato l’Avviso a presentare progetti per l’inclusione e l’integrazione di bambine, bambini e adolescenti Rom, Sinti e Caminanti.

L’Avviso è rivolto agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) di tutta Italia e intende realizzare, a partire dalla sperimentazione attuata nell’ambito del PON Inclusione 2014-2020, una serie di interventi integrati volti a rafforzare l’inclusione e integrazione sociale di bambine, bambini e adolescenti rom e sinti, nonché delle loro famiglie.

Nello specifico si prevede, da un lato, l’attivazione di progetti di accompagnamento individualizzato e di gruppo per bambini e famiglie Rom, Sinti e Camminanti, finalizzati all’inclusione e integrazione sociale, dall’altro l’attivazione di una serie di interventi socioeducativi rivolti alla comunità più ampia di bambine e bambini presenti negli istituti scolastici che parteciperanno, nonché azioni di sensibilizzazione, orientamento e formazione (anche attraverso attività laboratoriali) volti a rafforzare le competenze degli operatori sociali, sociosanitari e socioeducativi coinvolti.

Il Comune di Padova ha presentato domanda e ha ottenuto il finanziamento per la realizzazione di questi progetti volti all'integrazione Rom Sinti e Caminanti.

Comunicato stampa

"Il finanziamento ottenuto con il nostro progetto sottolinea l'assessora Margherita Colonnello è un'ulteriore opportunità per creare attività di inclusione e potenziare la quantità e la qualità delle opportunità educative. Tutte azioni volte alla tutela dei diritti e allo sviluppo dei minori in età evolutiva e a maggiore rischio di esclusione sociale. Lottare contro l'emarginazione significa anche cercare soluzioni per arginare, per quanto possibile, altri problemi che possono interessare la salute, l’accessibilità ai servizi e lo scarso utilizzo degli stessi, la dispersione scolastica, la sfera socio-educativa a tutto tondo. Questo progetto, infatti, abbraccia una prospettiva di inclusione su diversi ambiti, con particolare attenzione alla scuola e ai percorsi di socializzazione nei contesti abitativi, e verrà attivato e condiviso con le realtà della rete territoriale già in essere, con le quali operiamo, per coordinare e gestire al meglio gli interventi sociali e socioeducativi che verranno individuati. Il nostro obiettivo – conclude Colonnello – è quello di promuovere il benessere complessivo dei bambini e delle bambine e delle loro famiglie che verranno coinvolte in un concreto percorso di partecipazione e di cittadinanza attiva in grado di fare leva sull'inclusione".

"Considero oltremodo positivamente questa possibilità offerta dal Bando che permette, oltre ad avere importanti risorse dedicate al tema dell'inclusione dei ragazzi e delle ragazze Rom e delle loro famiglie, di mettere insieme enti comunali, regionali, statali e del mondo del terzo settore intorno a una programmazione comune – dichiara l'assessora alle Politiche educative e scolastiche, Cristina Piva - La presa in carico di questi ragazzi e ragazze, infatti, scavalca i confini delle scuola e lega adulti , famiglie e ragazzi/e in un orizzonte di senso, proiettati verso un futuro inclusivo".

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